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Le essenze floreali sono un metodo di riequilibrio emozionale che prende in considerazione l’individuo nella sua globalità ed unicità: l’insieme di Anima Mente e Corpo.
Non importa quale sia il mio disequilibrio, la problematica fisica o emotiva, ma in che modo la vivo.
Di cosa si tratta? Come possono aiutarmi?
Sono essenze idroalcoliche provenienti da fiori selvatici che riequilibrano gli stati d’animo sfavorevoli.
Sono stati scoperti dal dr. Edward Bach medico, immunologo e omeopata negli anni ’30.
Nessuno di loro è velenoso né può fare alcun male, né ha importanza quanto ne sia stato assunto (Edward Bach – Tratto da “Conferenza tenuta a Wollingford il 24 settembre 1936”).
Esistono anche altri repertori in tutto il mondo che utilizzano la stessa modalità di preparazione e la stessa filosofia di applicazione.
Ad ogni squilibrio corrisponde una essenza floreale che è in grado di agire per riarmonizzarlo, gradualmente, in maniera dolce, ma profonda.
I rimedi si scelgono in base alla corrispondenza e analogia tra lo stato d’animo e il campo d’azione del fiore scelto.
I rimedi non agiscono direttamente sul disturbo, ma sul cambiamento dello stato d’animo che porta in sé la guarigione della problematica.
Edward Bach è stato un medico gallese vissuto nei primi anni del 1900, prima chirurgo, poi patologo, batteriologo e immunologo, decise di allontanarsi dalla medicina tradizionale che si focalizzava troppo sul sintomo, per trovare una cura che, lavorando sugli stati d’animo alterati, potesse fare ritrovare il benessere e quindi la salute.
Inizialmente si avvicinò all’omeopatia per poi cercare un metodo che potesse essere più semplice, naturale e non aggressivo.
Bach vede i sintomi di una malattia come un richiamo che avvisa la persona della necessità di un cambiamento.
Modificando gli atteggiamenti mentali negativi il sintomo non avrà più senso di esistere.
Non è la malattia che è importante, è il paziente, il modo in cui lui o lei sono ammalati che è la nostra vera guida alla guarigione.
…curate il paziente secondo lo stato d’animo, secondo il carattere, l’individualità e non potete sbagliare. (Edward Bach -Tratto da “Conferenza tenuta a Wollingford il 24 settembre 1936”)
Al contrario della fitoterapia che può utilizzare vari parti della pianta o dell’Omeopatia che utilizza oltre alle piante anche veleni, minerali ecc., Bach decide di utilizzare solo le corolle fiorite delle piante.
Questo perché è proprio nel fiore che è concentrato tutto il potenziale e la forza della pianta e di quello che sarà.
Le essenze floreali sono utili per riequilibrare squilibri emozionali che possono produrre disequilibri e problematiche anche fisiche .
Sono di sostegno al tono dell’umore e a stati emotivi negativi ricorrenti non patologici
Lavorano sugli stati d’animo, anche quelli momentanei come uno spavento, il dovere affrontare o superare un esame, fare fatica a concentrarsi, ecc.
Stimolano il cambiamento, in modo che la persona possa ritrovare il proprio equilibrio interiore.
Non curano la malattia, ma mobilitano le forze interiori utili per innescare un cambiamento positivo che si ripercuoterà anche sul sintomo.
[I rimedi] sono in grado, come la bella musica, o qualsiasi altra cosa che gloriosamente elevandoci ci dà l’ispirazione, di innalzare la nostra vera natura e portarci più vicini alla nostra anima; e tramite quell’azione autentica, recarci pace e alleviare le nostre sofferenze.
Essi curano non attaccando la malattia, ma pervadendo il nostro corpo con stupende vibrazioni della nostra
natura più alta, alla cui presenza la malattia si scioglie come la neve alla luce del sole.
E, alla fine, essi cambieranno l’atteggiamento del paziente verso la malattia e la salute. (Edward Bach – Tratto da “Voi soffrite a causa vostra” 1931)
A tutti. Il vantaggio di questa metodologia è che può essere assunta da ogni persona di qualunque età (dai neonati agli anziani) e stato fisico.
Quindi anche
in gravidanza, o se si sta usando contemporaneamente una cura farmacologica di qualunque tipo.
Poiché tutti questi rimedi sono puri ed innocui, non c’è da avere paura a somministrarli troppo frequentemente o in quantità eccessiva; invece ne basta una piccola quantità perché la dose
sia efficace.
Né un rimedio può dimostrarsi nocivo se non dovesse essere quello indicato. (Edward Bach – Tratto da “I dodici guaritori e altri rimedi” 1936)
Fiori di Bach e le essenze floreali quando possono aiutarmi?
Non hanno alcun tipo di effetto collaterale o tossicità, sono di facile utilizzo senza alcun tipo di controindicazione.
Anzi è possibile assumerli contemporaneamente a qualunque altro tipo di farmaco perché non
interferiscono con altre sostanze.
Le Erbe menzionate possono essere usate congiuntamente con qualsiasi cura ortodossa, o in aggiunta a ogni prescrizione e accelereranno e aiuteranno la cura ad essere di maggior successo in tutti i tipi di casi acuti o cronici. (Edward Bach – Tratto da “Un appello ai miei colleghi della professione medica” 1936)
Se viene assunta un’essenza per errore o che non corrisponde a quello di cui ho bisogno in quel momento, semplicemente non avrà nessun effetto.
Sarà come non avere preso nulla. Essendo soluzioni idroalcoliche l’unico problema può esistere per le persone allergiche all’alcool.
In questo caso bisogna rivolgersi ad un professionista che consiglierà come assumerli.
Ogni essenza floreale ha caratteristiche uniche, come unici siamo noi e come reagiamo alle nostre problematiche.
Questo vuol dire che non esiste un rimedio standard adatto a tutti, perché uno stesso problema può derivare da squilibri emozionali diversi che cambiano da persona a persona, perciò bisogna analizzare con cura lo stato d’animo disarmonico, individuando poi i rimedi
indicati per riequilibrarlo.
Esistono delle miscele già pronte che statisticamente sono utili per la maggior parte delle persone che ha quel problema. In realtà hanno un successo solo parziale poiché le esperienze delle singole persone sono molto diverse, così come le loro caratteristiche, i loro stati emotivi, quindi le motivazioni che portano a quei problemi ed a quei determinati modi di reagire.
Noi tutti sappiamo che la stessa malattia può colpirci in modo del tutto differente:
– se Tommy ha il morbillo, egli può essere irritabile
– Sissi può essere calma e sonnolenta
– Johnny vuole essere coccolato
– il piccolo Peter può essere tutto nervi e paura – Bobby vuole essere lasciato solo e così via.
(…) non è di nessuna utilità curare la sola malattia; è meglio curare Tommy, Sissi e Johnny e Peter e Bobby e fare in modo che ognuno di loro
stia meglio e dare l’addio al morbillo.
(…) non è il morbillo a darci indicazioni per la cura, ma è il modo con cui il singolo bambino si è ammalato: e lo stato d’animo del singolo è la guida più sensibile per sapere ciò cui il paziente particolare ha bisogno.(Edward Bach – Tratto da “Conferenza tenuta a Wollingford il 24 settembre 1936”)
– La vita e le scoperte del Dr. Bach – Il Metodo originale
– Fiori per la paura
– Fiori per l’incertezza
– Fiori per l’insufficiente interesse per le circostanze presenti
– Fiori per la solitudine
– Fiori per l’ipersensibilità alle idee e influenze altrui
– Fiori per la preoccupazione eccessiva per il benessere dwegli altri
– Fiori per scoraggiamento e disperazione
– Preparazione e indicazioni di utilizzo del Rimedi.
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