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CHE ANSIA! COME ALLENTARE LA MORSA E RILASSARSI

La vita frenetica che conduciamo oggi, le preoccupazioni in aumento, il non sentirci più padroni della nostra vita ci rendono sempre più ansiosi.

Aumentano nervosismo, disagi fisici, pressione alta; e tutto questo può provocare anche danni a lungo termine.

Come allentare la morsa dell’ansia?

Come riuscire a rilassarsi e a ritrovare la calma?

Con tecniche e meditazioni alla portata di tutti, ad esempio.

E conoscendo meglio il “nemico” da affrontare.

ANSIA: AMICA O NEMICA?

Per cominciare, cerchiamo di capire cosa scatena l’ansia.

Tutte le emozioni da cui scaturiscono le nostre azioni toccano una parte del sistema nervoso.

Vediamole insieme.

Una parte è rappresentata dal sistema PARASIMPATICO, che induce rilassamento e calma.

Qui si sviluppa la gamma delle emozioni più “soft” e interiori: amore, piacere, beatitudine.

Ma anche tristezza, paura, vergogna e senso di colpa.

L’altra è il sistema SIMPATICO, che predispone alla reazione di “lotta e fuga”.

Qui trovano casa le emozioni più forti ed esteriori: gioia ed entusiasmo, ma anche rabbia, ira e frustrazione.

Di per sé, sono tutte emozioni utili, anzi, fondamentali per la nostra vita.

QUANDO LA MINACCIA METTE RADICI

Il problema nasce quando le emozioni legate alla minaccia ed al pericolo, che dovrebbero attivarsi solo nel momento dell’effettiva emergenza e poi spegnersi, rimangono sempre “accese”.

Come un apparecchio elettrico o elettronico che resta in funzione anche quando non ne abbiamo bisogno.

L’ansia è proprio uno stato psicofisico generato dalla percezione di una minaccia, interna od esterna.

Quella esterna è rappresentata dal momento, dall’ambiente, dall’evento: quella interna, attenzione, è il conflitto fra l’emozione e la resistenza ad esprimerla.

Ed è qui che dobbiamo sviluppare la capacità di lasciar andare.

RILASSARSI, OVVERO LASCIAR ANDARE

“Relaxare”, in latino, significa allentare, allargare. Ed è quello che noi dobbiamo fare: allentare per lasciar andare, abbandonarci.

Esistono diverse tecniche di rilassamento, per esempio rivolto ai muscoli e alle parti fisiche del corpo, come il rilassamento di Jacobsen, spesso usato dagli psicologi e psicoterapeuti durante le sedute di training autogeno.

Altre invece sono più legate alla nostra mente, al conscio ed all’inconscio.

COME FARE? RESPIRO E VISUALIZZO

Ricordiamoci che il rilassamento inizia da un buon respiro.

Infatti, appena scatta l’ansia, la prima cosa che notiamo è che il respiro si fa faticoso, alterato o addirittura si blocca.

Il RESPIRO infatti non è solo funzione dell’organismo, ma relazione con il mondo, gli altri e se stessi, ed il primo atto di indipendenza alla nostra nascita.

Una tecnica che può servire a farsi sentire protetti, quindi a calmare l’ansia, è la visualizzazione guidata o creativa.

Molto utile ad esempio quella del “luogo/posto sicuro”. Utilizzatela ogni volta che avvertite l’esigenza di fuggire da una situazione stressante.

La visualizzazione, come tutte le tecniche di mindfulness, richiede un po’ di esercizio prima di essere messa in pratica. Ma ne vale la pena!

Come per tutte le tecniche di visualizzazione, anche in questo caso potete esercitarvi dove e quando volete, a costo zero.

Bye bye, ansia!