Ci sono momenti in cui ti senti di non riuscire a controllare ansia e pensieri negativi?
Ma come rilassarsi? Più ci provi e più sale l’agitazione.
Esistono molti modi per farlo: alcuni sono immediati, ma poco persistenti nel tempo.
Altri, richiedono maggiore impegno, ma garantiscono un risultato più duraturo.
Concentrarsi sul respiro rientra senz’altro nel secondo caso.
Ansia e pensieri negativi sono due condizioni che sembrano viaggiare spesso insieme.
Non è chiaro se sia l’ansia a dare il segnale alla mente perché inizi a generare pensieri negativi o, piuttosto, sia l’indulgere in tale attività mentale a trascinare il malcapitato pensatore in un gorgo ansiogeno.
Esiste sempre un fattore scatenante: la paura di perdere qualcosa o qualcuno, il timore di non farcela a portare a termine un progetto, il fantasma della solitudine, della povertà, della malattia, della morte…
L’elenco è molto lungo!
O forse possiamo riassumerlo nella paura dell’ignoto, nel realizzare che è tutto appeso a un filo che tu non comandi, se non in piccolissima parte.
Più la paura si fa strada, più la mente costruisce scenari cupi e disastrosi.
E come in ogni circolo vizioso che si rispetti, una cosa tira l’altra.
Pensieri negativi richiamano agitazione, il corpo si riempie di tensioni, il respiro difficoltoso si sostituisce a una calma e profonda respirazione.
In realtà, non è molto importante stabilire quale sia, tra ansia e pensieri negativi, a determinare l’insorgere del malessere.
La cosa veramente importante è individuare un metodo di rilassamento, in grado di farti rilasciare le tensioni, normalizzare il respiro, sgombrare la mente da pensieri negativi.
Come rilassarsi?
Un metodo efficace di rilassamento deve essere disponibile in qualsiasi momento e non necessitare di particolari attrezzature o luoghi specifici per essere praticato.
Il suo effetto deve persistere nel tempo, generare da subito una maggiore calma e dare un senso di presenza nel qui e ora.
L’importanza della presenza
Il concetto di presenza è una chiave importante dello star bene. Se ci rifletti un attimo, l’ansia presuppone uno spostamento dell’attenzione o in avanti nel futuro o indietro nel passato.
Quando vivi pienamente nel presente, sei assorbito dall’esperienza del vivere e non c’è spazio per ansia e pensieri negativi.
L’esperienza di vivere in modo attento e concentrato è totalizzante e salvifica.
La Mindfulness
La Mindfulness incarna tutte le caratteristiche elencate prima, nella ricerca di un efficace e persistente metodo di rilassamento.
Si tratta di una pratica di focalizzazione dell’attenzione sul momento presente che parte dall’osservazione del proprio respiro e di quello che accade mentre lo facciamo.
Alla mente è richiesto di mantenere consapevolezza delle sensazioni che accompagnano il respiro in ogni parte del corpo osservata, momento dopo momento.
Gli elementi chiave dell’osservazione sono intenzione e assenza di giudizio; tendiamo infatti ad essere ipercritici con noi stessi.
Questi due elementi permettono un’elaborazione pulita della realtà e la rottura degli automatismi che governano la nostra vita.
Il risultato è un miglioramento dello stato fisico, mentale e relazionale e una nuova forma di relazione innanzitutto con sé stessi e poi con gli altri.
Mindfulness Psicosomatica e Neuroscienze
Le ricerche nel campo delle neuroscienze hanno provato che le pratiche di consapevolezza e di mindfulness hanno un effetto di sincronizzazione tra le differenti aree del cervello e sono misurabili come coerenza elettroencefalografica.
La mindfulness è una pratica molto semplice e potente i cui benefici sono amplificati da un esercizio costante e ripetuto.
La tecnica di base può essere utilizzata ovunque e sempre.
In particolare, la Mindfulness Psicosomatica, unisce alle tecniche di respiro consapevole, una serie di altre pratiche semplici ma efficaci, che facilitano l’ascolto, la consapevolizzazione e lo scioglimento dei blocchi psicosomatici e delle tensioni.
Meditazione e Mindfulness
Non ami tanto meditare e non riesci a stare fermo per molto tempo?
In realtà non si tratta propriamente di meditazione, quanto più di attenzione su di te nel qui e ora.
La Mindfulness non implica estraniarsi da tutto, quanto essere consapevoli di sé stessi, avere consapevolezza delle sensazioni e consapevolezza corporea.
In qualsiasi momento puoi fermarti un attimo per accorgerti che stai respirando e come tutto il tuo corpo partecipi con piccoli o grandi movimenti ad ogni singolo respiro.
Ovviamente la Mindfulness è molto di più di questo, ma la consapevolezza di sé è senza dubbio sia il punto di partenza sia quello di arrivo, per generare una condizione di benessere profondo.

Counselor Olistico Professional, Operatore Olistico Trainer , Reiki Master Teacher, Ideatrice della tecnica S.E.I. Sistema Energetico Integrato®, Operatrice Mindfulness Psicosomatica, Aromaterapeuta.
info@simonacolella.com – www.simonacolella.com