A pochi giorni da una festa ereditata dal mondo anglosassone, si scateneranno anche quest’anno le discussioni su Halloween. Le discussioni si aggrappano al fatto che è una festa che non appartiene alla nostra cultura e quindi alle riflessioni più ampie su quale sia veramente la nostra cultura.
Noi che abbiamo attraversato la nostra storia sotto tante dominazioni, con mille influenze provenienti dal mondo arabo, con i porti che vedevano arrivare greci, spagnoli, francesi e che dal nord abbiamo subito ogni sorta di invasione. Ci pare che spesso ci fossilizziamo sulla sola influenza del mondo cattolico, importante ma non unico elemento di influenza della cultura mediterranea.
E allora Halloween ci appartiene oppure no?
C’è chi ipotizza un legame fra la data del 1 novembre e la festività celtica di Samhain che sarebbe anche all’origine di Halloween. In questa occasione i morti sarebbero tornati nei luoghi in cui avevano vissuto. Halloween si festeggia la sera del 31 ottobre. Il nome è una variante scozzese del nome All-Hallows-Eve, cioè la notte prima di Ognissanti che sarebbe All Hallows Day.
Molto probabilmente, la Chiesa cristiana aveva bisogno di rendere meno pagana l’usanza di festeggiare il ritorno dei defunti dall’oltretomba che vigeva soprattutto nelle terre del nord Europa. Si decise di celebrare Ognissanti proprio il primo giorno del mese di novembre, in modo da cristianizzare una ricorrenza che non apparteneva alla religione cristiana.
Vi facciamo notare che il giorno successivo al 1° di novembre, vale a dire il 2 novembre, in Italia si celebri la festa dei defunti, nota anche come Giorno dei Morti, in cui i fedeli cristiani commemorano i cari che non ci sono più.
Non sarebbe la prima volta, che la cultura cristiana si sovrappone ad una tradizione pagana ben più antica.
Se tralasciamo i termini puramente religiosi e/o folkloristici, ci viene da pensare che Halloween ha sviluppato meglio il suo potenziale di marketing. La frase “dolcetto e scherzetto” ci sembra più divertenti e spensierata e tutto sommato innocui. Il marketing è fatto per spianare il terreno alle vendite. A dircelo sono i negozi sono invasi di ogni sorta di gadget legato ad Halloween: biscotti, maschere, teschi e scheletri tutto in tema per organizzare una festa o un party.
Il marketing ha giocato un ruolo speciale in questa festa. Una festa relegata ai paesi anglosassoni, cosi come Babbo Natale è stato più bravo di San Nicola.
Nella società attuale il ruolo del marketing è sempre più importante. Rispetto ai prodotti ma anche rispetto a professionalità. Promuoversi e farsi conoscere sono momenti importanti in un percorso professionale. Nei nostri corsi di formazione esiste una parte del programma dedicata proprio al personal branding che ogni professionista dovrebbe poter curare e gestire in modo profittevole.
Per ora che siate a favore o contro Buon Halloween!

Tina Ingaldi
Esperta di Comunicazione & Marketing
tingaldi@gmail.com